Allegretto sarà lei!
Mi è capitato spesso, tramite social e media, di sentire errori di interpretazione relativi alle indicazioni di tempo delle composizioni musicali.
Questi indicatori vengono fraintesi o interpretati, invece, come descrittori del carattere della composizione.
Secondo questa “logica” una musica con indicatore scritto “Allegro” è sicuramente una musica allegra e spensierata. In realtà non è cosi.
Questo è un errore che, ad esempio, fece anche Ezio Bosso quando, qualche anno fa, eseguì l’allegretto della Sinfonia n.7 di Beethoven in tv;
spiegò al pubblico il contrasto dell’ “allegretto” scritto in partitura dall’autore e il carattere invece solenne e quasi tragico di quel movimento di sinfonia. E mi stupì molto quell’errore perché tutti i musicisti sanno che le indicazioni all’ inizio degli spartiti: grave, adagio, moderato, allegretto… si riferiscono alla velocità di esecuzione voluta dal compositore non al carattere della composizione. Quindi non c’entra nulla il termine allegretto con l’atmosfera del brano ma ne rivela solo la velocità indicativa di esecuzione. Il tremendo Dies Irae, dal Requiem di Giuseppe Verdi, ad esempio, è un allegro!
Ed è una delle musiche più tragiche mai scritte e descrive il giudizio e l’ira di Dio alla fine del mondo.
Ecco gli indicatori di tempo usati in musica e loro velocità di esecuzione che è indicativa e può variare a seconda dell’interpretazione dell’esecutore o del direttore d’orchestra.
Tempi lenti e relativo significato:
- Larghissimo — molto, molto lento, estremamente lento, più lento di largo (≤40 bpm)
- Adagissimo — molto lento o estremamente lento, più lento di largo
- Lentissimo — molto lento o estremamente lento, non lento quanto larghissimo (≈40 bpm)
- Grave — lento o molto lento (≤44 bpm)
- Largo o Lento o Largamente o Lentamente — largamente o largo, lentamente, lento o molto lento (40-48 bpm)
- Larghetto — piuttosto largo o un po’ largo, piuttosto lento, non lento quanto o meno lento di largo (50–66 bpm)
- Tenuto — sostenuto, tenuto
- Sostenuto — sostenuto
- Adagio — ad agio, largo, lento o molto lento, fra largo e andante, non lento quanto largo (48-97 bpm)
- Adagietto — un po’ adagio, lento o piuttosto lento, fra largo e andante, meno lento di o leggermente più veloce di adagio (65–80 bpm)
- Andante moderato — leggermente più lento di andante (69–72 bpm)
- Andante — moderatamente lento, andante, moderato o molto moderato, al passo, fra largo e moderato (56–108 bpm)
- Andantino — moderatamente lento, andante, moderato o molto moderato, leggermente più veloce o più lento di andante, leggermente più veloce di adagio, più lento di moderato (66–83 bpm)
- Con moto o Mosso — mosso, con moto o con una certa velocità
- Marcia moderato — moderatamente, nella maniera di una marcia (83–85 bpm)
- Moderato — controllato, moderato, moderatamente (66-68 bpm)
Tempi veloci:
- Rapido — rapido
- Veloce — con velocità, velocemente
- Allegretto — piuttosto veloce o moderatamente veloce, piuttosto animato e piuttosto vivo, meno veloce di allegro, fra allegro e moderato (o 98–109 bpm)
- Allegro moderato — moderatamente veloce (112–124 bpm)
- Allegro o Allegramente — veloce, animato, fra allegretto e vivace (84–168 bpm)
- Vivace — vivace e vivo, leggermente veloce o veloce, più veloce di allegro (126–144 bpm)
- Vivo — vivo, vivace e animato, piuttosto veloce o veloce, leggermente più vivace e animato di vivace
- Vivacissimo — molto veloce, vivace e animato, molto vivo, più intenso e veloce di vivace (140–150 bpm)
- Allegrissimo — molto veloce, molto vivo, fra presto e vivacissimo (150-167 bpm)
- Presto — leggermente veloce o veloce o molto veloce, molto velocemente, presto, vivo (100–208 bpm)
- Prestissimo — molto, molto veloce, estremamente veloce, quanto più veloce possibile, molto vivo, molto presto, più veloce di presto (> 177 bpm)
Ecco l’allegretto di Beethoven, citato sopra: