Io sono la luna
Io sono la luna
Questo rosso sbiadito di tetti
all’imbrunire della sera nera
mi dona la nausea impetuosa
di questa coltre luminosa.
Miliardi di luci non sono che il nulla
contro il mio candido alone
e il mio silenzio è ucciso dagli acidi acuti,
ma non si scompone.
Chi siete? Che fate inutili genti?
Vi dimenate in ogni istante
e non guardate il mio rigore,
la mia faccia fissa contro
il vostro assurdo pallore?
È mia la notte!!
Vi lascio il giorno con il suo turgore,
la luce sia sempre con voi!
A me sia la tenebra più fitta,
trafitta dal mio immenso bagliore.
(Mauro Giavarina, agosto 2017)